la vita è strana

Eravamo spensierati e non lo sapevamo. Eravamo felici, pur con i nostri guai e le nostre pene, e non lo sapevamo. Ora che siamo prigionieri, rimpiangiamo il tempo perduto.

21 novembre 2020, sars cov2

A mio padre malato

 

 Tu sei MIO PADRE!

 

Come puoi essere così,

tu, MIO PADRE.

 

Come puoi tu non essere quercia,

roccia salda a tutti i venti.

 

Come puoi tu essere così fragile

così bimbo

così piccolo ai miei occhi.

 

Tu, che avresti dovuto essere per sempre la mia sicurezza.

 

Tu, antico gigante

e ora fuscello.

 

 

 

 

© Annalisa Soddu – 24 Agosto 1991

 

https://youtu.be/ziA3yUgXS7Q

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