A mio padre malato Tu sei MIO PADRE! Come puoi essere così, tu, MIO PADRE. Come puoi tu non essere quercia, roccia salda a tutti i venti. Come puoi tu essere così fragile così bimbo così piccolo ai miei occhi. Tu, che avresti dovuto essere per sempre la mia sicurezza. Tu, antico gigante e ora fuscello. © Annalisa Soddu – 24 Agosto 1991